Grazie capitano

 


La partita con la Corrasi lo scorso mese di aprile ultima di una serie cominciata in prima squadra tre decenni fa stagione 1998-99. Figlio d arte ha saputo essere un esempio in campo e fuori dimostrando che si può  giocare in difesa con rispetto ed eleganza. Antonio Dessolis appende le scarpette al chiodo al termine di una stagione sfortunata culminata con la retrocessione ma  giocata per amore della maglia nonostante gli acciacchi , da vero capitano.


 1 Ultima partita della carriera che cosa hai provato? 

Sensazione stranissima perche dopo 30 anni non é facile pensare che sia l'ultima volta che si indossa quella maglia.. però tanta gratitudine per quello che mi ha lasciato il calcio. Tantissime soddisfazioni, tanti amici, tanti insegnamenti, é stato un viaggio bellissimo ma é tempo di fermarmi.

2 cosa non ha funzionato questo anno?  

Nello sport si vince e si perde, il calcio é fatto di cicli e quando ne finisce uno bisogna avere la lucidità e la pazienza di costruirne un altro senza troppi drammi . Ci sono tanti giovani sui quali si puo costruire un bel progetto e il grande lavoro che si sta facendo nelle giovanili verrà ripagato con il tempo. 

3. Cosa ti senti di dire ai giovani che restano

 . Dico che lo sport é una passione stupenda ma richiede sacrifici e non é facile soprattutto quando i risultati non arrivano.. Quello di non mollare é uno dei tanti insegnamenti che porto sempre con me. 

Devono godersi appieno l'esperienza di giocare a calcio perché é una palestra di vita incredibile.

4 scegli le tre partite migliori della tua carriera.

 Sicuramente la partita di Bosa (nella foto con Antonio Fadda e Gigi Attene (con la squadra con la quale abbiamo ottenuto la promozione in prima categoria, poi metto quella in cui sono riuscito a fare addirittura una tripletta contro l'Atletico Nuoro e infine sicuramente la più emozionante: la mia primissima partita negli esordienti di Giovanni Forno, il mio primo "esordio" nel calcio, l''inizio del viaggio...


5 un messaggio ai tifosi

dico di stare vicinissimi alla squadra e alla dirigenza  perché anche quest'anno  l'impegno é stato il massimo nonostante non siano arrivati i risultati sperati. Con un po' di pazienza e continuando con questa passione si potrà fare bene nuovamente. 

E infine li ringrazio di cuore per tutti questi anni in cui mi hanno supportato.

Un abbraccio a loro, ai miei compagni e alla dirigenza. FORZA ORANI SEMPRE ❤️