AMARCORD.
E' passato alla storia per esser stato il primo ad allenare a Istolo con il patentino, lo avevamo invitato alla festa dei 50 anni ma non è potuto venire e ora ci lascia una testimonianza del suo passaggio verdeazzurro.A cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, quando l'Orani si affacciava nel calcio provinciale.
1. un ricordo dell'esperienza a orani
Premetto che sono stato chiamato ad allenare L'ORANI in anni molto difficili per il calcio dilettantistico per cui ero considerato uno stakanovista. Mi spiego : ho accettato l'incarico senza alcun indennizzo, quando gli altri volevano un'adeguata ricompensa. Si nascondevano giustificandosi : Rimborso spese. Io che avevo il pallone al posto dei globuli rossi nel sangue, non ho esitato un istante ed sono partito a spron battuto. Di ricordi sull'esperienza a Orani ne avrei infiniti. L'attaccamento dei giocatori ai colori sociali e i sacrifici che affrontavano per allenarsi. Preciso che erano quasi tutti operai edili. Figuriamoci. Mi rimane impressa la prima trasferta quando ci siamo fermati a Oristano per il pranzo. I ragazzi mi guardavano in modo strano e mi sono rivolto al Presidente per sapere il perchè. Avuta la risposta,mi sono avvicinato alla tavolata e ho chiesto loro: Cosa gradite a pranzo? La risposta mi ha lasciato di stucco . PASTA AL FORNO !!!!!!!!Cosa fare? Ok risposi. Oggi è San Daniele facciamo festa, ma deve essere festa anche dopo la partita. Vincemmo e continuammo la festa.
2. quali giocatori ti colpirono
giocatori erano quasi tutti alla stessa altezza in quanto a tecnica. Qualcosina in più Avevano Paolo Modolo, Giovannino Chironi, Chicco Chironi,Nunzio Nivola.
3. che differenze tra il calcio di allora e quello di oggi
La differenza tra il calcio di allora e quello di oggi : un abisso. Prima si giocava per divertimento. Ora solo per i soldi.
4.con chi sei rimasto in contatto
Per la verità, non sono rimasto in contatto con nessuno in particolare. L'unico che ho incontrato,a distanza di anni,e non pochi, è stato Paolo Modolo che mi ha degnato di una sua visita quest'inverno passato.
5. un messaggio agli oranesi
Un caro saluto estensibile a tutti quei giocatori che si ricordano della comune esperienza di quegli anni
E' passato alla storia per esser stato il primo ad allenare a Istolo con il patentino, lo avevamo invitato alla festa dei 50 anni ma non è potuto venire e ora ci lascia una testimonianza del suo passaggio verdeazzurro.A cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, quando l'Orani si affacciava nel calcio provinciale.
1. un ricordo dell'esperienza a orani
Premetto che sono stato chiamato ad allenare L'ORANI in anni molto difficili per il calcio dilettantistico per cui ero considerato uno stakanovista. Mi spiego : ho accettato l'incarico senza alcun indennizzo, quando gli altri volevano un'adeguata ricompensa. Si nascondevano giustificandosi : Rimborso spese. Io che avevo il pallone al posto dei globuli rossi nel sangue, non ho esitato un istante ed sono partito a spron battuto. Di ricordi sull'esperienza a Orani ne avrei infiniti. L'attaccamento dei giocatori ai colori sociali e i sacrifici che affrontavano per allenarsi. Preciso che erano quasi tutti operai edili. Figuriamoci. Mi rimane impressa la prima trasferta quando ci siamo fermati a Oristano per il pranzo. I ragazzi mi guardavano in modo strano e mi sono rivolto al Presidente per sapere il perchè. Avuta la risposta,mi sono avvicinato alla tavolata e ho chiesto loro: Cosa gradite a pranzo? La risposta mi ha lasciato di stucco . PASTA AL FORNO !!!!!!!!Cosa fare? Ok risposi. Oggi è San Daniele facciamo festa, ma deve essere festa anche dopo la partita. Vincemmo e continuammo la festa.
2. quali giocatori ti colpirono
giocatori erano quasi tutti alla stessa altezza in quanto a tecnica. Qualcosina in più Avevano Paolo Modolo, Giovannino Chironi, Chicco Chironi,Nunzio Nivola.
3. che differenze tra il calcio di allora e quello di oggi
La differenza tra il calcio di allora e quello di oggi : un abisso. Prima si giocava per divertimento. Ora solo per i soldi.
4.con chi sei rimasto in contatto
Per la verità, non sono rimasto in contatto con nessuno in particolare. L'unico che ho incontrato,a distanza di anni,e non pochi, è stato Paolo Modolo che mi ha degnato di una sua visita quest'inverno passato.
5. un messaggio agli oranesi
Un caro saluto estensibile a tutti quei giocatori che si ricordano della comune esperienza di quegli anni