Borrotzu si racconta



Cominciamo questa settimana un giro di interviste con ex giocatori Verdeazzurri che hanno scritto pagine importanti con la nostra maglia. Primo ospite non può essere che Antonio Borrotzu che dopo una
carriera lunghissima ha appena appeso le scarpe al chiodo ma ha già ottenuto il patentino per allenare.

1 il gol con li punti nello spareggio a Guspini e la salvezza in Eccellenza chiudono una carriera infinita, come ti senti ora? 

ci tenevo a chiudere in bellezza ,appunto con un goal…una soddisfazione immensa sia per il mio risultato personale ma per il risultato di squadra…anche perché ci davano per spacciati tutto il campionato


2 iniziò tutto a Tempio nel 1996 col torneo muzzetto che ricordi hai di quegli anni?

anni bellissimi ,calcio completamente diverso,all epoca si giocava perché si era bravi e non perché si era giovani…penso che andare a Tempio  così giovane in una piazza così importate mi abbia fatto crescere tantissimo…purtroppo i tempi di Ganau ( il presidente ndr)  sono lontani ,purtroppo penso sia difficile che si possa rivivere quel calcio…spero di sbagliarmi

 3 mister Coi ti ha lanciato , che persona era ?

mister “tenace “me lo ricordo con con molto affetto…era veramente una bravissima persona,educata ,umile voluta bene da tutti…ha contribuito tantissimo nella mia crescita,ed è stato l’unico  allenatore delle giovanili che da difensore mi ha “trasformato “in attaccante…una persona che mancherà a tutti noi.


4   Di tutte le squadre con cui hai giocato quali i ricordi migliori ? 

sono tantissimi…in sardegna Alghero ,la Maddalena Tempio ,atletico Uri e quest ultimo anno a Li Punti fuori “Messina …

Borrotzu a Messina

5 dei giocatori e amici di Orani quelli a cui sei più legato ?

gli amici d’infanzia con cui ho giocato e che non posso fare a meno di non citare sono Emiliano Silvas Alessandro Brundu ed Alessandro Cossu…persone fantastiche che purtroppo per gli  impegni lavorativi di ognuno di noi non riusciamo a frequentarci come vorremmo…poi naturalmente ce ne sono tanti altri come Gonario mura Francesco Sanna ,ecc ecc…

6 come vedi il calcio sardo ?

I campionati li vedo meno competitivi rispetto a qualche anno fa…c’è poca fiducia nei ragazzi giovani sardi che una volta finiti gli anni da fuoriquota ,fanno fatica a trovare spazio in campionato come la promozione e l eccellenza….

7 allenatori da cui hai imparato di più ?

diciamo che ogni allenatore mi ha insegnato qualcosa ,ma penso che Zecchini sia stato il migliore.



8 da allenatore che modulo preferisci ?

per ogni modulo ci sono i pro e i contro…penso che bisogna adeguarsi in base alle caratteristiche dei giocatori che ogni allenatore ha…il 4-4-2 mi piace molto,ma a mio parere pur essendo il modulo più “semplice”,non è sempre facile utilizzarlo…come ho detto prima ,tutto dipende dagli interpreti a disposizione

9 quanto è stata importante per te la famiglia ?

la famiglia penso sia la cosa più importante…io ho avuto la fortuna di avere 2 genitori fantastici che mi hanno insegnato i valori che nella vita servono per farti rispettare apprezzare e voler bene dalla gente…

10 un messaggio agli oranesi
Orani lo porto sempre nel cuore, nonostante ormai manco da circa 28 anni…ho sempre precisato in qualsiasi posto dove ho giocato di essere di Orani…essere chiamato negli anni “bomber di Orani “per me era motivo d’orgoglio .
Borrotzu con la maglia di Atletico Uri